Vuoi una soluzione fitness da usare dentro casa, risparmiando tempo e senza essere vincolato alle condizioni atmosferiche? Allora l’ellittica può essere l’attrezzo che fa al caso tuo.
Se vuoi saperne di più continua a leggere questo articolo. Ti parleremo di tutte le sue caratteristiche e ti spiegheremo come usarla.
Cosa puoi ottenere da un’ellittica
Partiamo da quello che puoi ottenere usando un attrezzo come l’ellittica. In primis, riuscirai a rassodare tutti i gruppi muscolari del corpo: polpacci, cosce, glutei, addome, braccia, spalle e schiena. Questo è possibile grazie a una modalità di allenamento completa, che interessa sia la parte bassa del corpo sia la parte alta.
Allenarsi con costanza può inoltre portare a notevoli benefici anche dal punto di vista del dimagrimento, anche se da questo punto di vista dovrai aspettare di riuscire ad aumentare le tempistiche e l’intensità prima di poter notare dei risultati considerevoli. Ricorda ovviamente di abbinare all’allenamento una dieta bilanciata e uno stile di vita sano.
A beneficiare del tuo allenamento sull’ellittica sarà anche il tuo cuore, che godrà di una maggiore ossigenazione. Migliorerà anche il tuo metabolismo aerobico e verranno sollecitati ampiamente sia l’apparato cardiocircolatorio sia quello respiratorio.
In ultimo, potrai migliorare non solo il tuo equilibrio, ma anche la resistenza.
Una precisazione necessaria
Prima di iniziare a raccontarti come sia costruito questo attrezzo e come puoi sfruttarlo al meglio, è necessario fare una piccola precisazione.
Abbiamo visto per quali persone l’ellittica rappresenti un attrezzo non solo potenzialmente utile, ma consigliato e necessario per la loro situazione fisica; allo stesso modo, però, ci sono delle patologie o delle condizioni pregresse che rendono impossibile l’uso di un attrezzo di questo genere.
Dovrebbero infatti tenersi lontani da questo strumento chiunque dovesse essere affetto da cardiopatia, lombalgia, gravi problemi di equilibrio, un quadro cardiovascolare complicato, forti problemi alle ginocchia o alle anche e una grave forma di diabete.
A seconda del modello scelto, inoltre, potrebbe non essere il metodo di allenamento migliore in alcune situazioni di forte sovrappeso o, al contrario, sottopeso.
Com’è fatta un’ellittica
A livello strutturale, nonostante alcune differenze a livello estetico, le ellittiche sono costituite dalle stesse componenti fondamentali.
Partiamo dalla movimento che viene generato. Questo dev’essere costante, ampio e fluido, garantito dalla presenza di tre elementi: i pedali per i piedi, progettati per mantenere la stessa traiettoria ellittica tipica della corsa; due grandi manubri mobili per l’allenamento delle braccia, i quali contribuiscono a simulare il movimento dello sci di fondo; un volano, ovvero il disco metallico che, trascinato dai pedali, ruota su sé stesso.
Tutti i modelli di ellittica, inoltre, sono dotati di un’unica trasmissione, di una console, di un pannello di controllo, di un sistema di freni e di uno oppure due manubri più piccoli e fissi, sistemati in posizione più centrale rispetto a quelli mobili. Questi manubri fissi sono necessari come appoggio nel momento in cui dovessi decidere di concentrarti sui muscoli della parte bassa lasciando invece riposare le braccia.
Sui manubri sono spesso installati degli hand pulse o dei cardiofrequenzimetri, così da permetterti di avere sempre sotto controllo la tua frequenza cardiaca. Questo parametro viene sempre mostrato sul display assieme a molti altri, tra cui la resistenza, l’inclinazione, la durata, le calorie e il programma di allenamento selezionato.
Tra quali modelli puoi scegliere?
Pur essendo costruiti seguendo gli stessi principi strutturali, puoi scegliere tra diversi modelli di ellittiche.
Come prima indicazione, però, ci teniamo a darti un consiglio. Non farti solleticare da prezzi eccessivamente bassi: questo spesso significa la presenza di una falcata inferiore al metro e quindi inutile dal punto di vista dell’allenamento, oppure un sistema di frenaggio meccanico che, oltre a essere estremamente rumoroso, non consente un movimento fluido e armonioso.
Innanzitutto, i modelli si differenziano in base alla tua altezza e all’ampiezza della quale avrai bisogno effettuando la pedalata:
- se sei più alto di 1.80m privilegia un’ellittica dalla falcata superiore a 1.50m
- se sei più basso di 1.80m andrà bene un modello con la falcata compresa tra 1.30m e 1.50m
Inoltre, puoi scegliere tra i modelli con il volano posizionato anteriormente e quelli con il volano posto nella parte posteriore.
Nel secondo caso, invece, il volano collocato posteriormente permette una falcata più profonda e un lavoro mirato per i gruppi muscolari della parte bassa. Si tratta inoltre dei modelli meno ingombranti e più economici.
I modelli di ellittica che garantiscono un allenamento davvero completo sono quelli che, oltre alla pedalata in avanti, mettono a tua disposizione anche la possibilità di pedalare indietro, così da sollecitare anche i muscoli posteriori della coscia.
Esistono anche dei modelli che permettono una calibrazione perfetta dello sforzo fisico e della resistenza, possibile grazie a un sistema di frenaggio garantito da freni motorizzati ed elettromagnetici. Questa caratteristica rende li rende perfetti sia per gli sportivi dalle mira più agonistiche sia per coloro che dovessero affrontare un percorso di riabilitazione.
Se dovessi però essere fisicamente robusto e sano, ma sportivamente un principiante, allora puoi orientarti su un modello di ellittica provvisto di sistema di frenaggio magnetico. In questo modo la pedalata sarà non solo fluida, ma anche molto silenziosa.
Come si usa l’ellittica
Abbiamo già anticipato quali sono le caratteristiche particolari che permettono all’ellittica di effettuare il suo movimento caratteristico. A guidare quest’ultimo, tuttavia, dovrai essere tu imprimendo il giusto ritmo ai tuoi piedi e soprattutto al tallone. Dev’essere proprio il tallone a spingere il pedale verso il basso, mentre durante la risalita dovrai sollevarlo.
Assicurati di mantenere la schiena e il collo dritti, nonché un’impugnatura delle braccia sui manubri a mezza altezza, così da evitare ogni possibile inclinazione in avanti. Mantieni le spalle rilassate e cerca di effettuare dei movimenti quanto più fluidi e armoniosi possibile.
L’uso dell’ellittica si basa su intensi sprint sia in avanti sia indietro alternati a delle fasi di recupero leggermente più lente.
Non superare i trenta minuti, ricorda sempre di effettuare il defaticamento e goditi i meritati risultati!