Combattere la cellulite con l’ellittica
Per riuscire a fare questo è necessario pertanto pedalare lentamente programmando la macchina a un livello piuttosto alto di resistenza, in modo da far si che le gambe riescano a viaggiare ad un ritmo intenso.
Un altro consiglio è quello di utilizzare le braccia e coinvolgerle nel movimento il meno possibile riuscendo quindi a sollecitare l’uso dei muscoli della parte inferiore del corpo.
Come cercare variare l’esecuzione e l’intensità dell’allenamento
Oltre agli allenamenti mirati di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, possiamo dire con molta tranquillità che esistono tante piccole varianti in grado di migliorare notevolmente le prestazioni e renderle diversificate, in modo da garantire un workout che coinvolga tutto il corpo.
- Variare l’inclinazione della pedana: più alta è la pendenza della pedana con la quale ci si sta allenando, maggiore è di conseguenza il lavoro sui muscoli dei glutei. Quasi tutte le ellittiche consentono di poterla regolare in modo manuale, a tal proposito si può tranquillamente iniziare da zero e aumentare in modo graduale seguendo degli intervalli regolari.
Per stimolare al meglio invece gli addominali, è necessario per tanto cercare di diversificare quanto più possibile i movimenti che si andranno ad effettuare. Ogni tre minuti, per esempio, si può scendere dall’ellittica ed eseguire per una durata di circa 30 secondi, delle sedute di plank.
- Cambiare il senso di marcia: Sull’ellittica si può andare anche all’indietro e questo movimento riesce a tenere occupati la maggior parte dei muscoli posteriori della coscia. In un approccio per lo più tradizionale con l’ellittica le gambe si muovono in senso orario. Per cambiare ritmo invece si può cominciare a farlo in senso antiorario.
Utilizzare le maniglie in modo intermittente
L’utilizzo delle maniglie, compiendo dei movimenti circolari, è necessario per riuscire a tenere in forma le braccia, ma nel caso si volesse cercare di tonificare ancora di più le gambe, si possono lasciare. Rimanere in equilibrio sull’attrezzo facendo leva solamente sui glutei e muscoli posteriori delle cosce esercita più pressione su di loro e aumentandone di fatto l’allenamento.
Al contrario invece imprimere una forza più consistente sulle braccia e lasciare che le gambe si possano muovere quasi completamente per inerzia generando quindi un lavoro superiore sulla zona anteriore del corpo.